Una idea che farà la gioia di molti automobilisti in viaggio ogni giorno arriva dall’Università Tecnica di Delft, in Olanda, che ha ideato un particolare tipo di asfalto autorigenerante, capace di ripararsi da solo.
Il segreto è rappresentato dalla sua composizione, si tratta infatti di un particolare asfalto arricchito con un mix tra fibre d’acciaio e batteri, che lo dotano di grandi proprietà conduttive e lo rendono in grado di riuscire a modificare la struttura del proprio manto.
In caso di piccole fessure per innescare il processo di autoriparazione può essere sufficiente il calore della luce solare, mentre per le fessure più grandi è necessario scaldare la superficie utilizzando una fonte di calore esterna, come un macchinario a induzione. Il manto stradale, una volta riscaldato, inizia il processo di riempimento delle fessure causate dal passaggio dei veicoli e dalle sollecitazioni climatiche, tornando ad essere uniforme.
Una strada di questo tipo, secondo quanto dichiarato dai responsabili del progetto, avrà un costo superiore del 25% circa rispetto all’asfalto tradizionale. Una spesa che verrebbe ripagata col tempo da un notevole risparmio legato agli interventi di manutenzione.
Inoltre, essendo un grande conduttore, l’asfalto in questione potrebbe venire anche sfruttato per ricaricare i veicoli elettrici, trasferendo contactless l’energia elettrica verso i veicoli in modo da consentirgli di ricaricarsi in fase di sosta (ai semafori o durante un parcheggio). Ovviamente, per venire ricaricati i veicoli elettrici dovranno essere equipaggiati con un sistema wireless, in grado di assorbire energia senza contatto fisico con la strada.
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