Sarebbe dovuta essere un incontro di calcio tra ragazzi ma si è tramutato in un ring pieno di baby lottatori. E’ successo in Paraguay, dove l’arbitro ha stabilito un record tanto curioso quanto triste: 36 cartellini rossi sventolati al termine di una maxi rissa tra due squadre del campionato Primavera.
La sfida tra le formazioni Primavera del Teniente Farina e del Libertad Club passa così alla storia del calcio paraguayano e internazionale. A 5 minuti dal termine, un giocatore rifila un pugno all’avversario, che prontamente risponde con uno sputo, accendendo la miccia di una rissa che ha del clamoroso. La mischia si allarga sempre di più fino a coinvolgere anche lo staff e le panchine delle due squadre, in un vortice di violenti pugni e calci volanti.
Il bottino parla dunque di ben 36 espulsi decisi dall’arbitro Nestor Guillen, che stabilisce un vero e proprio record per quella che doveva essere una partita di calcio. La gara, valida per il primato, era sul punteggio di 2-1 per il Teniente Farina.
La situazione è degenerata e la rissa si è allargata alle panchine: inevitabile, quindi, la pioggia di sanzioni disciplinari.
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